IN ATTESA DEL SEMINARIO SULLA VIOLA…

Per la loro particolare grazia ed eleganza, le Viole sono state spesso rappresentate dai miniatori ad ornamento di margini, iniziali e bordure dei Libri d’Ore. In questi contesti appaiono con i loro cespi di foglie cuoriformi, oppure recise dagli steli e sparse sulla pagina, a creare, con ombre portate, un effetto “trompe-l’œil”.



Gli autori delle tre immagini qui sopra sono
il Maître d’Antoine Rolin e Simon Marmion.
Libro d’Ore all’uso di Cambrai [Heures de Boussu] (1490-1495).
Il testo della seconda immagine consiste nel Salmo 94
(Venite, exultemus Domino). 
Da: Gallica, Bibliothèque Nationale de France.

Osservando queste preziose pergamene, è possibile imbattersi in piccole creature, quali mosche, farfalle e libellule appese agli steli, poggiate lievemente sul bordo di petali, o semplicemente vaganti fra i fiori recisi, a caccia di nettare. La loro presenza dà vita alla pagina grazie al dinamismo della natura animale e dona al lettore il piacere della scoperta di reconditi significati simbolici.
Tra le piante miniate compaiono non soltanto piccoli insetti, ma anche creature di grandi dimensioni, come uccelli e specie esotiche. Il loro inserimento nel contesto decorativo a carattere eminentemente vegetale, avviene attraverso una rappresentazione “fuori scala” dell’animale rispetto ai fiori, dipinti invece a grandezza naturale.

Jean Serpin, Robert Boyvin (1470? - 15..), Cristoforo Majorana (14..-14..) e il 
Maestro del Plinio di Londra. Viole, uccelli (Fagiani?) ed elementi ornamentali monocromi. Seneca, Epistulae ad Lucilium.
Da: Gallica, Bibliothèque Nationale de France.

Di seguito, due splendide pagine tratte da libri d’ore rispettivamente del XV e XVI secolo, impreziosite da corolle e piante di Viola odorata L.

Libro d’Ore detto del Maître-aux-Fleurs (1401-1500).
Il testo: “Domine, labia mea aperies et os meum annunziabit laudem
tuam. Deus in adiutorium meum intende, domine ad adiuvandum 
me festina.” (Invitatorio nel Tonus ferialis).
Da: Gallica, Bibliothèque Nationale de France.

Pagina miniata tratta dal Vangelo secondo Luca 1, 26-29 (1510-1515).
Houghton Library, Harvard University, USA.


Infine, le quattro piante di viola delle “Grandes Heures d’Anne de Bretagne”, dipinte da Jean Bourdichon (vedi post precedente): 
Pensées Tricolors (Viola tricolor L.) Grosses Pensées, Violettes de Mars (Viola odorata L.) e Violettes de Mars (Viola odorata L. bianca).



Da ricordare:
Il 15 e il 22 febbraio 2025 si terrà, presso la Scuola Petali e Pennelli del Monastero di S. Cecilia in Urbe, il Seminario sulla pittura ad acquerello della Viola, pianta dell'antica  Spezieria del Monastero.
Non mancate!
AuT

Commenti

Post più popolari